Pancetta tesa fatta in casa: una ricetta facile e ricca di gusto
La pancetta è certamente tra i salumi più amati e dalla storia più antica. Pare infatti che gli stessi romani la producessero, considerandola una fonte di energia utile per i legionari che ogni giorno dovevano affrontare pesanti fatiche. Oggi parliamo della pancetta tesa fatta in casa, un piatto gustosissimo che ha un posto d’onore nella cucina sarda, di cui trasmette il sapore unico. Qualche accostamento facile da preparare? La pancetta tesa può essere un ingrediente ideale per un crostino su cui è stato spalmato uno strato di miele. Oppure, potete aggiungerla ad un panino con noci e pomodori secchi. Di certo, il vostro palato non rimarrà deluso.
Che cos'è la pancetta tesa?
La pancetta tesa è una tipologia di pancetta che si ottiene con l’uso della carne più magra del ventre di maiale. Ha una forma rettangolare e piuttosto piatta; ciò è dovuto al tipo di taglio a cui è sottoposta (con il coltello, per avere delle fette più dense), prima di essere salata e stagionata. Differisce quindi dalla cosiddetta pancetta arrotolata che ha forma cilindrica, e da cui si ricavano fette più fini. La pancetta tesa è morbida, composta da strati rosso scuro e bianchi, per la presenza del grasso che conferisce il tipico sapore dolciastro, aromatizzato eventualmente dalle spezie che sono state utilizzate nella preparazione.
Come si mette sotto sale la pancetta e come conservare la pancetta tesa?
Pancetta fatta in casa: come si mette sotto sale, e come si conserva? Una domanda che ci viene spesso fatta dai nostri clienti, si riferisce alla salatura pancetta, ovvero come effettuarla correttamente. Prima di tutto, vanno uniti in piatto fondo o una ciotola circa 150 g di sale e 30 g di pepe, considerando 700 grammi di pancetta come base della ricetta. Quando avrete un composto ben amalgamato, questo deve essere utilizzato per cospargere la pancetta in modo uniforme. Quindi, la pancetta tesa può essere sistemata in frigorifero, avendo l’accortezza di girarla da un lato all’altro ogni 24h. Dopo circa 7 giorni, potete prendere la pancetta e togliere il sale e il pepe con cui l’avete trattata in precedenza; per questa operazione è sufficiente usare della carta assorbente, su cui avrete messo qualche goccia di aceto.
Stagionatura pancetta tesa
Il passo seguente è quello di effettuare nel salume un foro in un angolo e farci passare all’interno una cordicella, in modo da appendere la pancetta tesa fatta in casa che si libererà dei liquidi in eccesso nei giorni futuri. Il luogo dove posizionarla non dovrebbe superare i 24 gradi, ed essere fresco ed asciutto (può andar bene anche un armadio). Dopo due o tre giorni, potrete sistemare la pancetta di nuovo in frigo in modo che si completi il processo di stagionatura salsiccia tesa. Passato circa un mese (30/40 giorni), sarà pronta per essere gustata; avrete comunque ben 6 mesi di tempo per mangiarla, a partire dalla fine del processo indicato qui sopra.
Come si fa la pancetta tesa fatta in casa?
Si deve partire da una carne di ottima qualità, se vogliamo ottenere un prodotto all’altezza delle sue aspettative. Un fattore a cui bisogna rivolgere l’attenzione, per realizzare una eccellente pancetta tesa fatta in casa, sono anche le spezie da utilizzare nella sua preparazione. Al procedimento di salatura pancetta si possono aggiungere, oltreché il sale e del pepe, aglio essiccato, finocchio, chiodi di garofano. Questo, per aromatizzarla in base al proprio gusto.
Pancetta tesa ricetta:
Ingredienti
700 g di carne di maiale proveniente dal ventre (il vostro macellaio potrà consigliarvi sul miglior taglio)
40 g di spezie (scegliere quali si desiderano, comunque è un ingrediente facoltativo)
150 g sale grosso
30 g pepe Pancetta tesa
Preparazione
Se volete usare le spezie nella vostra pancetta tesa fatta in casa, queste devono essere distribuite su ogni lato della pancetta, insieme al sale e pepe come indicato in precedenza. Sempre seguendo quanto detto, potete togliere l’eccesso di pepe, sale e spezie dopo la permanenza di 7 giorni in frigo. Quindi, non resta altro che far stagionare la pancetta, tenendola appesa in un luogo privo di umidità. Superato qualche giorno, potrete di nuovo sistemare il salume in frigo, e consumarlo dopo circa 30 giorni.
Cosa si intende per pancetta tesa?
Perché il termine di pancetta tesa? Si usa il termine “tesa” accanto a quello di pancetta, perché questa viene stagionata senza essere arrotolata, ma bensì conservando la forma originaria. Ha una stagionatura più breve della pancetta arrotolata, ed è più indicata per accompagnare taglieri di formaggi, spesso con il miele. La pancetta tesa è comunque perfetta anche per essere un secondo piatto, ad esempio di spiedini, accompagnando verdure e altri tipi di carne. Può anche essere un ottimo condimento per la pasta e per minestre; i modi per utilizzarla in cucina sono davvero tanti!
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